Iris è una transessuale colta e intelligente che si prostituisce nei quartieri alti di Roma. Guadagna molto, ha clienti importanti ma sogna di cambiare vita e fare un lavoro “normale”. Il suo compagno, Roberto, gestisce un bar in piazzale di Ponte Milvio insieme a Mauro, un trentacinquenne del Quadraro che sta per diventare padre. Roberto un figlio ce l’ha già, ha una ex moglie ancora innamorata e un cognato di estrema destra che non gli perdona di averla lasciata. Dalla loro realtà, così semplice e popolare, molto lontana dagli ambienti della borghesia romana, Iris è completamente tagliata fuori, e il desiderio di farne parte è tale che la donna spesso si riduce a spiare le giornate di Roberto dalla vetrina del locale di fronte, cercando rifugio nell’alcol. Quando Iris decide di ospitare Aneta, una giovane Sinti trovata seduta in stato confusionale su una panchina della piazza, Roberto trova l’occasione per lasciarla. Combattuta tra la paura di perderlo definitivamente e la voglia di aiutare la ragazza, la donna decide di indagare su una storia di violenze dagli sviluppi tortuosi e oscuri come le acque del Tevere. In una Roma spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia eppure ancora capace, contro ogni logica, di spiazzante generosità.
Con la postfazione di Roan Johnson.
Sara Ficocelli
Sara Ficocelli è nata a Pisa, vive a Roma, ma ama soprattutto viaggiare. Ha scritto per Cosmopolitan, Donna moderna, Airone, Il Venerdì e dal 2007 collabora stabilmente con Repubblica.it. Ha vinto il premio Paidoss e il premio Sodalitas per le sue inchieste su prostituzione minorile e discriminazione di genere in Italia. Con MdS Editore ha pubblicato vari racconti e quindi il suo primo romanzo, La vita nascosta (2016), per cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra cui il secondo posto al premio “Alda Merini” e il premio della giuria popolare al concorso letterario “Città di Lugnano”.