Amore è attrazione fisica ma è anche rispetto, calore, intesa reciproca, progetto comune di vita. Quelli che sono qui ironicamente denominati amori non sono tali; sono carceri esistenziali in cui individui incoscienti e distratti si rinchiudono senza accorgersene, anelando a qualcosa di imprecisato ma incapaci di prestare attenzione ai concreti dettagli del quotidiano, e infine lasciandosi invischiare come in una trappola quando i dettagli, impietosamente, presentano il conto. In controluce, si profila l’immagine di un rapporto valido e compiuto, la cui perfezione solo sognata carica di maggiore agonia i detriti di irrisolta, patetica speranza vissuti dai personaggi di queste piccole tragedie e dà loro quel briciolo di dignità che ne illumina il tentativo e il fallimento.; L’AUTORE – Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto (fra l’altro) La filosofia in sessantadue favole e Il bene e il bello: etica dell’immagine. È autore delle raccolte di racconti I delitti della logica e Case, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è Le parole della notte) e della tragedia Abramo. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore». Per MdS Editore ha scritto un testo nell’antologia Favolare e Gabbie e pubblicato Il giorno in cui non tornarono i conti.
Ermanno Bencivenga
Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto (fra l’altro) La filosofia in sessantadue favole e Il bene e il bello: etica dell’immagine. È autore delle raccolte di racconti I delitti della logica e Case, di cinque raccolte di poesie (l’ultima è Le parole della notte) e della tragedia Abramo. Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore». Per MdS Editore ha scritto un testo nell’antologia Favolare e Gabbie e pubblicato Il giorno in cui non tornarono i conti.